MED FOOD LAB 2021 TRAMONTI

Il progetto “Med Food Lab” ha avuto inizio il 2 luglio, giorno in cui sono arrivati i ragazzi partecipanti provenienti da Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Croazia e Italia. A fine giornata quando tutti sono arrivati alle scuole materne della frazione Gete di Tramonti, abbiamo cenato tutti insieme e da lì è iniziato il nostro progetto di 10 giorni.

Il giorno seguente dopo la colazione, sono iniziate le prime attività di conoscenza l’un dell’altro grazie ad energizer e “giochi” interattivi.

La domenica le ragazze francesi hanno cucinato per tutti i loro piatti tipici tra cui Crepes, Dauphinois gratinato, e Crepes dolci.

Nel pomeriggio i partecipanti hanno avuto il primo incontro con il Sindaco e alcuni membri dell’amministrazione comunale, che li ha accolti a braccia aperte e gli ha augurato una buona permanenza nel Comune. La sera è stata allietata dai ragazzi con i loro strumenti e canti tipici dei loro Paesi, in un bar locale.

 

La settimana è inizia con la cucina Portoghese con la preparazione di spiedini di melone,formaggio e prosciutto,zuppa di spinaci e Pataniscas vegetariane.

La giornata si è conclusa con una “serata interculturale” dove i ragazzi di tutti i Paesi partecipanti hanno presentato i loro cibi, musica, canti e balli tradizionali. Il giorno seguente il pranzo è stato servito dalla cucina Spagnola, hanno preparato Pipirrana e Tortilla, Gazpacho, Paella e Torijas.

I ragazzi hanno fatto alcune attività riguardo l’importanza del cibo, della sostenibilità, dell spreco e sui prodotti tipici di Tramonti.  In seguito i ragazzi ci hanno deliziati con la cucina Greca che per certi aspetti è simile a quella italiana. il menù era Tzatziki spentzofai, polpette soutzoukia e pollo con riso.

 

 

Nel pomeriggio sono stati accompagnati a Cesarano, guidati dall’appassionato di storia il veterinario Dott.Ferrara, ed hanno proseguito a piedi per fare un “tour” sulla storia di Tramonti con alcune nozioni riguardo le chiese di Cesarano, Figlino e il Convento San Francesco a Polvica fino ad arrivare a Corsano dove hanno potuto degustare la pizza secondo “scuola Tramontana” e conoscere i balli tipici come la “Tammurriata” eseguita dalla Folk Band a “paranza do tramuntan”.

Nella giornata di giovedì i ragazzi hanno avuto l’opportunità di visitare e scoprire il territorio della Costiera Amalfitana, in particolare Maiori, Amalfi e Ravello. Il giorno seguente i ragazzi sono stati ospiti della “Web Radio Tramonti”, per raccontentare le loro esperienze riguardo il progetto e al loro ritorno sono stati serviti dai ragazzi della Croazia che hanno cucinato insalata e “Galiijska hobotnica”, polenta e brodet, zagorski strukli.

 

 

Il “progetto culinario” si è concluso con la cucina italiana,preparata da noi ragazzi locali. Abbiamo preparato un antipasto con il caciocavallo impiccato su fette di pane, poi pasta fresca e per finire il tiramisù a limone.

Mentre aspettavano il pranzo, i ragazzi sono stati affascinati dai racconti di una persona del posto, il Signor Antonio Apicella che ha raccontato alcuni aneddoti sulla storia di Tramonti e riguardo la dieta “quella antica”. I ragazzi, hanno preparato gli gnocchi di patate al sugo, guidati dalla Signora Michela; la serata si è conclusa con un evento locale in piazza Gete dove i ragazzi hanno condiviso con le persone del posto la loro musica, cibi e tradizioni.

Domenica è stata la giornata di riposo che è terminata con la visione degli Europei di calcio durante la quale ci siamo goduti la vittoria dell’Italia che è stata condivisa e festeggiata da tutti.

Personalmente è stata un’esperienza bellissima, perché abbiamo conosciuto molte persone di diversi Paesi con le quali si è creato un rapporto che anche dopo la loro partenza è ancora in piedi con l’augurio e la speranza che un giorno ci si possa incontrare di nuovo. Essendo il mio primo progetto all’inizio ero un po’ intimorita e mi sentivo fuori luogo, ma è un’esperienza che farei altre 1000 volte perché sono bastate poche ore per sentirmi a mio agio e parte di un grande gruppo internazionale.

Sono state molto d’aiuto le primi attività per “sciogliere il ghiaccio”, parlare, conoscersi e scambiare dei pensieri, si sono creati dei rapporti molto belli. Questo tipo di progetto ci aiuta a  crescere, a migliorare ciò che siamo e sopratutto l’ambiente che ci circonda; crescere perché si ha l’opportunità conoscere gente nuova, imparare altre lingue,altre culture, e  mentalmente si riescono ad eliminare quelle barriere culturali che possono esserci.  Il fatto di poter degustare cibi tradizionali di vari Paesi è stato fantastico,è sicuramente un’esperienza che auguro di poter fare a tutti e di prendere al volo, dato che questi ragazzi vengo nel nostro Paese. Questa è un’opportunità per il nostro Paese di essere conosciuto in tutto il mondo.

Denise Barbaro

Francesco Giordano

Alessandro Di Landro

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